La lana Merino australiana ha goduto di un'alta reputazione e di un premio di prezzo per più di cento anni perché produceva cime di lana con bassi livelli di contaminazione da fibre scure e medullate. Recentemente, i trasformatori di lana australiana, sia nelle fasi iniziali sia in quelle successive, hanno notato un aumento della presenza di fibre scure e medullate nelle cime di lana prodotte con lana Merino australiana.
L'International Wool Textile Organisation (IWTO), attraverso la sua affiliata australiana, la Federation of Australian Wool Organisations (FAWO), ha avviato un programma per proteggere la reputazione della pregiata lana bianca Merino australiana gestendo il rischio di contaminazione delle fibre scure e/o medullate.
Lo schema DMFR (Dark & Medullated Fibre Risk) è stato implementato per garantire la reputazione della lana Merino australiana, fornendo ai produttori di lana uno strumento per dichiarare le loro pratiche di gestione in azienda per ridurre al minimo questa fonte di contaminazione.


L'obiettivo di questo programma è di:
- Consentire agli allevatori australiani di lana bianca di promuovere la loro lana come tale agli acquirenti.
- Fornire agli acquirenti e ai trasformatori una misura affidabile e quantificata del livello di rischio di fibra scura e/o medullata nei lotti di vendita. Ciò include la contaminazione della lana bianca dovuta alla pigmentazione naturale tradizionale, alle macchie e alla nuova fonte, cioè al contatto con razze esotiche.
Questo risultato si ottiene assegnando ai lotti di vendita una valutazione del rischio di fibra scura e midollata da 1 (migliore) a 6 (peggiore), con le valutazioni 1 e 2 adatte a prodotti finali bianchi o di tonalità pastello. L'AWTA ha svolto un ruolo chiave nel far decollare il programma e sostiene con forza questa importante iniziativa del settore.
Una serie di importatori internazionali di lana, produttori di teste, filatori e confezionisti incoraggiano i produttori di lana australiani a utilizzare lo schema DMFR.